Milano-Torino 2021, Primoz Roglic conquista anche Superga!
Dopo San Luca Primoz Roglic conquista anche Superga. Lo sloveno, vincitore sabato del Giro dell’Emilia 2021, si è imposto anche alla Milano – Torino 2021, battendo nettamente in una volata a due il britannico Adam Yates (Ineos Grenadiers). Completa il podio il portoghese João Almeida (Deceuninck-QuickStep) che ha la meglio su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Ad una cinquantina di secondi il gruppetto regolato da Michael Woods (Israel Start-Up Nation) con Diego Ulissi (UAE Team Emirates), il migliore degli italiani, settimo, proprio davanti a Fausto Masnada (Deceuninck-QuickStep), che conferma il suo ottimo stato di forma dopo il terzo posto alla Coppa Bernocchi 2021.
Il primo attacco dopo il via ufficiale è subito quello buono per andare a formare la fuga di giornata. Sono Mattia Frapporti (Eolo-Kometa), Oier Lazkano (Caja Rural-Seguros RGA), Joan Bou (Euskaltel-Euskadi) e Davide Orrico (Vini Zabù) a riuscire a prendere un po’ di margine nei primi chilometri, ma poco dopo si registrano gli attacchi di altri corridori desiderosi di riportarsi sulla testa della corsa. Un tentativo di altri quattro atleti viene però annullato dal gruppo, mentre Kevin Vermaerke (Team DSM) e Juri Zanotti (Bardiani-CSF-Faizanè), in momenti diversi, riescono ad avvantaggiarsi nei confronti del plotone.
I due, separati tra loro da una ventina di secondi, per diversi chilometri faticano a rientrare sui battistrada; solo quando viene comunicato a questi ultimi che il ritardo del gruppo è ormai superiore ai tre minuti, permettendo loro dunque di rallentare l’andatura, i due inseguitori riescono finalmente a riportarsi in testa alla gara, andando a formare un drappello di sei attaccanti che, nei lunghi chilometri pianeggianti verso Torino, arrivano ad avere al massimo 3’20” di vantaggio. La situazione, però, cambia a 70 chilometri dalla conclusione, quando il vento laterale consente ad alcune squadre (in particolare, alla Deceuninck-QuickStep), di spezzare il plotone in tre tronconi.
La prima parte, composta da Julian Alaphilippe, João Almeida, Dries Devenyns, Fausto Masnada, Pieter Serry, Mauri Vansevenant (Deceuninck-QuickStep), Dario Cataldo, Alejandro Valverde (Movistar), Valerio Conti, Marc Hirschi, Rafal Majka, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), Tobias Foss, Michel Hessmann, Primož Roglič (Jumbo-Visma), Chris Froome, Ben Hermans, Reto Hollenstein e Michael Woods (Israel Start-Up Nation), riesce subito a trovare l’accordo e, in una quindicina di chilometri, questi corridori vanno a riportarsi sui sei fuggitivi. Dietro, invece, gli altri due tronconi si riuniscono per poi spezzarsi nuovamente poco dopo, con il ritardo che, da 20″, sale pian piano fino a 50″.
Avvicinandosi alla prima ascesa di Superga, tuttavia, gli inseguitori riescono ad avvicinarsi e, all’inizio della salita, i battistrada hanno solo una decina di secondi di vantaggio. Lungo l’ascesa, alcuni tra gli uomini di testa perdono contatto, mentre in momenti diversi diversi corridori del gruppo riescono a riportarsi davanti. In cima alla salita, dunque, sono circa 24 i battistrada, tra i quali Vansevenant accelera proprio poco prima dello scollinamento, guadagnando circa 10″ su Alaphilippe, Almeida, Masnada, Hermans, Woods, Majka, Pogacar, Roglic, Valverde, Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Clément Champoussin (Ag2r Citroen), Matteo Fabbro (Bora-hansgrohe), David Gaudu (Groupama-FDJ), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Domenico Pozzovivo (Qhubeka-NextHash), Nairo Quintana (Arkea-Samsic), Rémy Rochas (Cofidis), Pavel Sivakov e Adam Yates (Ineos Grenadiers), Michael Storer (DSM), Rein Taaramäe (Intermarchè-Wanty-Gobert), Diego Ulissi (UAE) e Aleksandr Vlasov (Astana-Premier Tech).
L’azione di Vansevenant si esaurisce appena inizia l’ultima salita, quando Majka aumenta l’andatura e crea un piccolo buco con il gruppo, con Alaphilippe alla sua ruota. Entrambi vengono presto ripresi e distanziati dal gruppo, in testa a cui iniziano gli scatti. Il più deciso arriva a tre chilometri dall’arrivo da A. Yates, che fa subito il vuoto. Aspetta qualche istante in più Roglic, che appena si accorge di avere più energie degli altri si riporta sul britannico, formando un’interessante coppia al comando. Alle loro spalle Almeida e Pogacar procedono di comune accordo, senza avere le forze per recuperare. I due in testa procedono insieme fino a 500 metri dall’arrivo, quando Yates prova a piazzare un’altra stoccata. Roglic gli lascia prendere qualche metro, rientra, rifiata un attimo e poi scappa via, scavando subito un solco. Lo sloveno arriva a braccia alzate e conquista il successo proprio davanti al britannico, mentre Almeida recupera Pogacar e lo stacca per il terzo posto. Settimo e ottavo Ulissi e Masnada, i migliori italiani.
Risultato Milano – Torino 2021
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